Pubblicazioni ISPI

Sul sito ISPI sono disponibili le seguenti pubblicazioni:

ISPI - Policy Brief n. 110 pubblicato nell’ambito del Programma Mediterraneo e Medio Oriente:
"La Turchia e i progetti di pipeline verso l’Europa" (file pdf) di Valeria Talbot

La seconda Strategic Energy Review recentemente pubblicata dalla Ue ha incluso, tra i progetti infrastrutturali prioritari, la creazione di un corridoio meridionale del gas dai giacimenti del Caspio e del Medio Oriente. Il Policy Brief esamina il ruolo della Turchia all’interno della politica di diversificazione delle forniture energetiche della Ue, alla luce del forte interesse che sia l’Ue che Ankara hanno nello sviluppo delle interconnessioni est-ovest, nell’ottica di ridurre la dipendenza energetica di entrambe dalla Russia.

ISPI - Policy Brief nn. 111-112 pubblicati nell’ambito del Programma Russia e Vicini Orientali:

"Russia’s attitude towards the post-Soviet space after the war in Georgia" (file pdf) di Tomislava Penkova

Il Policy Brief analizza i recenti sviluppi della politica di Mosca verso i paesi dello spazio post-sovietico. Partendo dall’analisi della nuova dottrina di politica estera, lo studio ripercorre le due tendenze rafforzatesi nei mesi successivi alla guerra in Georgia, ovvero l’accresciuto uso della via diplomatica nella soluzione dei conflitti congelati (Azerbaijan e Moldova) e, allo stesso tempo, la militarizzazione dell’area in questione.

"La crisi finanziaria e le prospettive dell’economia russa" (file pdf) di Franco Zallio

La borsa russa sta registrando il peggiore risultato tra i mercati emergenti (-71% da inizio anno a fine novembre). Questo Policy Brief analizza le debolezze del sistema finanziario russo - rese ancora più evidenti dal contagio della crisi internazionale - e le misure di sostegno all'economia prese in esame dal governo russo. Sebbene non manchino le risorse, infatti, il loro utilizzo per sostenere l'economia invece che per investimenti infrastrutturali indebolisce le prospettive economiche di medio-lungo termine, oltre a rafforzare ulteriormente il ruolo pubblico nell’economia.